Prendiamo ad esempio la pelle prodotta che deriva dal mio bestiame la quale viene utilizzata per scarpe robuste da trekking. Gli amanti della natura, gli escursionisti e gli scalatori possono essere contrari all’allevamento del bestiame, ma vogliono anche abbigliamento e scarpe outdoor resistenti e sicuri.
Ma purtroppo l’alternativa alla pelle è la plastica. Sfortunatamente, i moderni materiali sintetici sono altamente inquinanti e i Mari del nostro Pianeta lo sanno bene.
Per rendere gli indumenti funzionali traspiranti e impermeabili allo stesso tempo, questi vengono spesso trattati con PFC (prodotti chimici per- e polifluorurati). Le fibre nell’uso si staccano dall’abbigliamento e dalle scarpe e riempiono la natura di sostanze nocive per molti anni. Il PFC, che è difficile da smaltire in natura, si trova ora anche in remoti laghi di montagna.
Siamo a conoscenza dei gravissimi problemi causati a molte popolazioni di pianura la cui acqua potabile e‘ totalmente contaminata da questi prodotti inquinanti.