Da allora l’arte della concia è stata tramandata di padre in figlio: già alla seconda generazione, Franz Perwanger esportava la pelle nel Nord Europa per la produzione di scarpe e la fabbricazione di imbracature per cavalli e campanacci.
Josef Perwanger acquistò macchine per conceria usate nel 1960 e gettò le basi per l’industrializzazione della conceria artigianale.
Successivamente Josef Perwanger conobbe Francesco Delladio, il fondatore del marchio “La Sportiva”. L’entusiasmo condiviso per il mondo della montagna diede vita all’idea di sviluppare una scarpa da montagna impermeabile; appena quattro anni dopo, un terzo uomo salì a bordo: era Georg Plotnikow, un rispettato chimico tedesco di origini russe. Questo inventore aiutò Josef a fare una svolta nello sviluppo di una nuova tecnologia nel processo di concia, così che all’inizio degli anni ’70, Josef Perwanger riuscì a immettere sul mercato una pelle con proprietà idrorepellenti.
Suo figlio Lorenz ha ulteriormente sviluppato questa pelle nell’esclusivo “Nepal Perwanger”, una pelle adatta anche per incollare bordi in gomma: nacque il moderno scarpone da montagna.